mercoledì 22 gennaio 2014

I Ching, Connessioni Neuronali e Galassie

Buonasera a tutti.

Sulle pagina di Repubblica è stata pubblicata oggi la seguente notizia:
"Per la prima volta i ricercatori sono riusciti a individuare le connessioni gassose che vengono ritenute parte della struttura, ancora sconosciuta, su cui si basa la disposizione spaziale delle galassie nell'Universo conosciuto. La "ragnatela" appare composta come da filamenti che connettono le zone dello spazio, e nella prima fotografia effettuata, possono ricordare i collegamenti sinaptici della mente umana." (clicca sul link per approfondire)


21 Gennaio 2014 - La Repubblica

"Come in alto, così in basso". Ermete

Il mondo funziona all'unica condizione che, il sistema complesso a cui appartiene la vita biologica, ubbidisca alla legge del mutamento ciclico che si manifesta attraverso la nascita, lo sviluppo e poi il disgregamento della materia. Anche l’universo è un sistema complesso e come tale ubbidisce alla stessa regola, ma per il singolo essere umano provare a comprendere lo schema del meccanismo completo a cui fa riferimento, è un’impresa fisicamente impossibile. Il cosmo e l'umanità posseggono cicli diversi. Ciclo grande e ciclo piccolo. Il Grande può contenere il Piccolo, ma non viceversa. Per questo quando il Trigramma del Cielo porta sopra di sè il Trigramma della Terra (clicca sul link per approfondire), nasce la Pace (cfr. 11). Cioè l'incontro armonico dei due principi.

All’umanità piace pensare che lo spazio sia vuoto e che la materia sia solida, ma in realtà il vuoto produce la materia e la materia è fatta di niente ed è del tutto inconsistente. Un atomo infatti è un continuum di materia, molto densa al centro, circondata da un nugolo di elettroni che appaiono e scompaiono senza una regola apparente. Ma anche il centro, seppur così solido e concentrato, appare e scompare proprio come gli elettroni e proprio come loro sembra prendersi gioco di ogni razionalità.

Come spiegare il funzionamento dell’universo se non possiamo nemmeno stabilire se la realtà è oggettiva? Ma davvero esiste una legge universale, un’unica regola, che è uguale per tutto e tutti nello stesso modo e nello stesso spazio definendo per tutto, anche gli universi paralleli, la stessa realtà di funzionamento?

Einstein parlava di un’energia altamente specializzata su diverse funzioni, la scienza a tuttoggi sta ancora cercando le prove per poterla formulare.

Nell'I Ching questa evidenza è definita Perseveranza, nel Tao Te Ching: Regola.
Talune discipline che adottano la Regola la definiscono anche Qi.
(clicca qui per approfondire)

La neuroscienza osserva le reti neuronali e come il cervello utilizza le cellule nervose, i neuroni, che le compongono. Quando per esempio ci applichiamo a una disciplina e pensiamo, parte dei neuroni sparsi nel cervello si attivano simultaneamente e solo questi costituiscono le memorie necessarie a supportare quel tipo di pensiero. Ciò significa che maggiore è la frequenza di uno stesso tipo di pensiero, maggiore è il tempo in cui alcune cellule nervose vengono sollecitate e connesse fra loro, creando così una relazione a lungo termine che permette l’implementazione del pensiero stesso.
(clicca qui per approfondire)

Dipende dallo stato di coscienza individuale acquisito. Da quanto si è affinata l'abilità di connettere differenti schemi neuronali fra lobo destro e lobo sinistro. Da quanto l'equilibrio del corpo è in contatto con il pensiero della mente.

Più è cristallino lo stato di coscienza individuale (l’essere consapevoli delle connessioni implicite ed esplicite del proprio Io con l’Ambiente/l’Altro da Sé), maggiore è l’influenza positiva che esercitiamo sull'ambiente. Ed è in questo modo che si viene a creare il presupposto energetico-sincronico, Qi (clicca sul link per approfondire), per cui la normale soluzione dei problemi quotidiani risolve nodi ad altri livelli.  


In quest’epoca di grandi incertezze è sempre più chiaro che dobbiamo iniziare ad avere desideri che provochino un minor sfruttamento delle risorse fisiologiche del pianeta e permettano invece una condivisione della ricchezza in modo più equo per tutti gli esseri umani. 
 


L’Ignoto è la bellezza del Mistero laddove l’uomo non ha parole per descriverlo.   


Noi dimentichiamo spesso che la nostra vita è quotidianamente a contatto con l'Ignoto e il Mistero, tendendo a costringere il nostro pensiero in gabbie pre-costituite da chi, non potendo essere libero lui stesso, desidera che gli altri siano prigionieri degli stessi desideri che prova per sè stesso.

Il Nobile riconosce le dinamiche che corrispondono all'Etica del Tao e se ne appropria.
(clicca qui per approfondire)


Yin Yang

E se il cosmo si connette come il cervello umano. Se il cosmo risponde alla stessa regola sincronica cui rispondiamo noi. Se noi e il cosmo siamo un unico organismo. Allora la domanda successiva è:

Quanto è in nostro potere influenzare lo stato dell'universo?

Se volete chiedere all'I Ching...
La Redazione di @Cieloevento :)

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